Avrebbe promesso il permesso di soggiorno in cambio di rapporti sessuali a due ragazzini minorenni, ospiti della casa famiglia in cui lavorava, nel centro di Roma. Il desiderio di rifarsi una vita dei giovani sarebbe stato il modo migliore per convincerli a intrattenersi con lei. E ce l’aveva fatta. Per questi motivi un’educatrice trentenne, di origini siciliane ma residente nella Capitale, è finita a processo con l’accusa di violenza…Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati

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